Eccoci pronti per il quinto appuntamento con la nostra passeggiata nella Tuscia!
Delizie, Archeologia, Arte, Sacro, Natura, Acque.
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Questo percorso ci porterà a conoscere le risorse naturali della zona.
Si parte dai Monti Cimini ed in particolare dalla RISERVA NATURALE DEL LAGO DI VICO. L’area circondata da una cornice di monti, si estende per circa 3000 ettari ed è ricoperta per i due terzi da faggi, castagni e cerri secolari. La rimanente parte è dedicata alla coltivazione delle nocciole. Qui la flora è molto rigogliosa e ci offre orchidee, viole, bucaneve e gigli di S. Giovanni.
Sito : Riserva naturale del lago di Vico
Altrettanto ricca è la fauna: poiane, nibbi, falchi, picchi, gufi, civette, aironi oltre a volpi, istrici, cinghiali, tassi e faine. Sempre nei pressi, a Soriano del Cimino troviamo la faggeta, ampia area ricoperta di faggi secolari ad oltre 1000 metri di altezza. A Corchiano è possibile visitare l’oasi del WWF dove oltre ai rapaci notturni si incontrano beccacce, ghiandaie, tassi e rarissimi gatti selvatici.
Sito : WWF – Corchiano
Ci si sposta per raggiungere Calcata e il Parco Suburbano Valle del Treia. L’area protetta presenta gole scavate dal fiume e abitate da volpi, istrici, tassi e donnole. Tra gli uccelli gheppi, poiane e barbagianni. Una delle zone più interessanti è quella del PARCO SUBURBANO MARTURANUM a Barbarano Romano.
Sito : PARCO SUBURBANO MARTURANUM
Il territorio passa dai 600 ai 900 metri di altezza alternando panorami brulli a zone ricchissime di vegetazione. Qui oltre alla fauna caratteristica del posto è possibile incontrare il raro gatto selvatico, insieme a mucche e cavalli che pascolano allo stato brado. Spingendoci a Tarquinia sulla costa incontreremo la RISERVA NATURALE DELLE SALINE dove trovano rifugio aironi, cormorani, garzette e anatre. Percorrendo un breve tratto dell’Aurelia ci dirigiamo a Vulci dove si trova un’oasi del WWF.
Sito : WWF – Vulci
Questa area si estende per oltre 158 ettari lungo il corso del fiume Fiora e qui si può trovare anche la rarissima lontra. Lasciata Vulci si raggiunge la Selva Del Lamone e successivamente il lago di Mezzano. Qui la vegetazione è tipica della macchia mediterranea mista a cerri.
Nel sottobosco sono presenti le caratteristiche murce, grandi pietre misteriosamente riunite assieme. Arrivati ad Acquapendente possiamo visitare la RISERVA NATURALE DI MONTE RUFENO. L’area si estende per circa 3000 ettari nei pressi del fiume Paglia ed ospita daini, tassi, volpi, istrici, faine e cinghiali.
Sito : Riserva Monte Rufeno
Sono possibili escursioni a cavallo ed in mountain-bike. Imboccata la via Cassia si raggiunge il lago di Bolsena, il più grande dei laghi vulcanici italiani.
Ultima tappa la valle del Tevere a pochi chilometri da Bagnoregio ove le colline argillose lavorate dagli agenti atmosferici si presentano in forme suggestive e monumentali.
Restate in ascolto : fra pochi giorni il nostro ultimo appuntamento con la Tuscia! [ .06 – Acque ]