Alla scoperta dei luoghi più suggestivi del Lazio
( Dove sono? Mentre leggi l’articolo clicca sui nomi dei paesi in ROSA per visualizzare la mappa! )
Il Lazio è una regione che dal punto di vista naturalistico ha molto da offrire.
Ma i paesaggi suggestivi non sono l’unica cosa che ci proponiamo di scoprire: arte, storia e gastronomia ci terranno buona compagnia. Una zona ancora tutta da scoprire è la provincia del reatino.
A pochissima distanza da Roma valli attraversate da fiumi, colline, laghi e alta montagna ci attendono per mostrare le proprie bellezze.
Intanto possiamo raggiungere il capoluogo percorrendo la via Salaria.
CLICCA QUI PER VEDERE LA MAPPA INTERATTIVA
DELL’INTERO PERCORSO !!!
L’antica strada consolare che univa la grande Roma al mar Adriatico e sulla quale si svolgeva il traffico del prezioso sale che alla strada ha dato il nome. Rieti sorge in una zona pianeggiante lambita dal fiume Velino e non distante da due dei laghi laziali: il lago del Salto ed il lago del Turano.
Su questo scenario domina la vetta del monte Terminillo con le sue splendide vedute. La città ha molto da offrire dal punto di vista urbanistico e storico. Al centro storico troviamo le piazze Battisti e Vittorio Emanuele II. Merita una visita il Duomo a tre navate affiancato dal campanile in stile romanico. Bella la cripta con le sue diciotto eleganti colonnine. Poco distante il Palazzo Vescovile con un bellissimo portico a due navate e interessanti affreschi nelle sale.
A proposito sapete perché questo genere di pittura si chiama affresco?
Il dipinto viene realizzato su intonaco appena posato e quindi fresco!!!
Ancora da vedere le chiese di San Francesco e Sant’ Agostino e l’antica cinta muraria della città con le sue torri quadrate e semicilindriche. Chicca della città è la piccola piazza di San Rufo dove è stata posta una targa che assegna alla città di Rieti il privilegio di essere l’ombelico d’Italia.
In posizione dominante sulla città il convento la Foresta dove San Francesco sostò nel 1225. E’ qui che secondo la tradizione venne composto il Cantico delle Creature.
Visitata la città si parte per il primo itinerario in direzione Terni e si raggiunge il convento di Fonte Colombo. La struttura è composta dalla chiesa dei Santi Francesco e Bernardino, la cappella di San Michele, la cappella della Maddalena ed il Sacro Speco, una fenditura nella roccia ove si dice il santo abbia meditato la regola. Il convento fa parte dell’itinerario della Valle Santa Reatina.
Lasciato il convento si raggiunge Contigliano situato in una posizione panoramica con il suo centro storico arroccato su una rupe in cima alla quale sorge la settecentesca chiesa di San Michele.
Superato il paese di Greccio si incontra il convento di San Francesco dove la tradizione vuole che nel dicembre 1223 abbia avuto luogo la prima rappresentazione della nascita di Cristo. Di qui si prende la direzione Colli sul Velino percorrendo la strada al confine tra Lazio ed Umbria fino alla statale 79 in direzione Rieti e si raggiunge Poggio Bustone.
Il paese ha dato i natali a Lucio Battisti, come ricorda un monumento all’inizio dell’abitato, alla fine della strada troviamo il convento di San Giacomo. Si può percorrere un sentiero nel bosco, fiancheggiato da edicole costruite nel 600, fino alla chiesetta duecentesca costruita attorno alla grotta abitata dal santo. Ora si inizia a salire per una strada di tornanti che offre paesaggi splendidi sulla conca e passando per il paesino di Rivodutri si arriva a Morro Reatino.
Da qui si può fare una deviazione verso Piediluco per godere dell’atmosfera tranquilla del lago e spingersi fino a Labro, piccolo paese che ha conservato la sua impronta medievale, sormontato dal castello.
Tornati a Morro si percorre le statale in direzione Leonessa.
La strada si arrampica sulla montagna con una serie di tornanti che ci mostrano scorci inaspettati di una natura incontaminata che offre una gamma di colori che va dai verdi della primavera a tutti i toni del giallo, rosso e marrone in autunno. Prima di raggiungere la città troveremo alla nostra destra la località Fuscello particolarmente adatta al campeggio.
Terminata la salita siamo a Leonessa.
Questa città merita una visita a parte. Di impronta tipicamente medievale conserva intatte le sue porte di accesso. Proprio una di esse, Porta Spoletina, ci introduce all’abitato. La via principale è Corso San Giuseppe fiancheggiato ed attraversato da stretti vicoli sui quali si affacciano le antiche case con mura di pietra.
Piccole piazzette danno respiro ai vicoli e permettono l’aggregazione cittadina ancora sentita in questa città di montagna. Sul Corso San Giuseppe merita una visita la Chiesa dedicata al santo ove sono conservate le sue reliquie. E’ il patrono della città ed a metà settembre i festeggiamenti in suo onore fanno arrivare molti romani.
LEGGI I NOSTRI ARTICOLI SU LEONESSA :
PALIO DEL VELLUTO – CLICCA QUI
SAGRA DELLA PATATA – CLICCA QUI
Il corso termina sulla piazza principale, ampia e circondata da edifici antichi con una bella pavimentazione in pietra ed una fontana di fronte al municipio. Venendo dalle vie più strette, arrivati sulla piazza lo sguardo spazia fino alle cime dei monti che la circondano. Sulla destra il monte Tilia con la rocca che si può raggiungere con un’escursione, a sinistra in cima al monte quella che i cittadini chiamano la Crocetta, una piccola chiesa costruita dal santo, meta di pellegrinaggi. Anche qui possiamo arrivare con una bella passeggiata adatta a chi ha buone gambe.
Sul percorso le stazioni della via crucis ed una volta arrivati lo spettacolo merita una lunga sosta. Valli e alte cime si susseguono in uno scenario ampio e tranquillo. La città vista da qui mostra la sua caratteristica urbanizzazione che si articola con il corso principale in direzione di Cascia e le vie parallele a formare un’ogiva. Uscendo dalla città ci dirigiamo verso il monte Terminillo. Il percorso è un tuffo nella natura che offre scenari molto suggestivi.
Ci si arrampica con un susseguirsi di tornanti inizialmente fino alla zona di Vallonina dove le faggete si alternano a spazi liberi ove soffermarsi. Proseguendo il percorso si raggiunge la Sella di Leonessa, dove a breve sorgeranno impianti di risalita che la collegheranno alle piste del Terminillo, qui il paesaggio cambia.
La vegetazione si fa più rada vista l’altitudine e tornante dopo tornante si guadagna la vetta del principale complesso di sport invernali del Lazio. Siamo sulla vetta del monte Terminillo. Da qui proseguendo il percorso si ridiscende a Rieti per un altro versante. Se non siete troppo stanchi fate una piccola deviazione per Cantalice caratteristica per le scalinate in pietra e le chiese cinquecentesche.
Ripresa la via Salaria in direzione Ascoli Piceno e superate le Terme di Cotilia si incontra Antrodoco edificata a cavallo del Velino. La strada prosegue attraverso le Gole del Velino offrendo un panorama di grande suggestione. Superate Posta ed il piccolo universo montano di Borbona, si raggiunge Amatrice che è situata ai piedi dei Monti della Laga.
D’obbligo la visita alle chiese di San Francesco e di Sant’Agostino e la tappa in uno dei tanti ristoranti per gustare il piatto tipico, gli spaghetti all’amatriciana. Per chi ama la montagna e le escursioni il Monte Gorzano che raggiunge i 2458 mt offre la passeggiata alla Cascata delle Barche.
Come week-end niente male, ora un po di riposo per prepararsi alle prossime uscite!
Solo per pignoleria da Amatriciano, il monte è il GORZANO……comunque fantastici!!!!!!!!
grazie mille per la segnalazione! correggo subito!!! c’è stata una generosità di zzzzzzz 🙂 un saluto!
Grazie, farò il giro, ho preso una casina in Sabina, vicino tra Nerola e Sacndriglia, altra zona di cui verrebbe bene una scheda: abbazia di Farfa, Castello medievale di Nerola, Riserva naturale dei Monti Lucretili, il meraviglioso borgo di Orvino e parecchio altro!
A
Grazie mille per il suggerimento!Ho letto ora il tuo commento, un pò in ritardo!:) Prova a guardare gli altri nostri articoli sul Lazio da scoprire, ne abbiamo fatti uscire altri. Sono contenta che questo giro ti sia piaciuto e , se lo farai, mandaci qualche suggerimento!un saluto buona domenica