LUCE: Live Urban Culture Experience
12 Ottobre 2013
Via Libetta 13 – Roma
Evento : www.facebook.com/events/368688073261395/
Il muro dell’XS Live Club sarà la cornice di tutti i nostri eventi:
12 ottobre 2013 CORN 79 x MrFijodor
07 dicembre 2013 VAGA
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BIO ARTISTI:
> Riccardo “Corn79” Lanfranco
Nel 1996, l’inizio: il primo confronto con supporti, spesso accidentali, come Writer.
A tutt’oggi, il percorso artistico di Riccardo “Corn79” Lanfranco è legato al muralismo, nel suo più ampio raggio di espressione, con un approccio alla creatività pubblica che fa della riqualificazione urbana una delle sue suggestioni e delle sue ragioni di esistenza. Da questo punto di vista, il segno distintivo dei graffiti di Corn79 è la combinazione fra soluzioni calligrafiche originali, effetti di colore, forme geometriche e la loro conciliazione con il contesto cittadino.
Non solo. Il percorso di Corn79, oggi, non si esplicita unicamente nella realizzazione di graffiti, ma si snoda in modo eterogeneo e variegato passando, senza soluzione di continuità, dai muri, dall’arredo urbano, alle tele, fino alle installazioni. Materiali diversi, strumenti differenti e supporti di genere difforme si alternano, per esprimere una ricerca che travalica la linea di confine del mixage eclettico.
Nelle opere di Corn79, infatti, le correnti grafiche degli anni Sessanta e Settanta si sposano con un richiamo alla psichedelia che, a sua volta, spinge lo sguardo verso forme vicine al misticismo di sapore non solo orientale, ma anche occidentale.
Lavori complessi, nei quali è facile perdere un univoco punto di vista e trovare input e spunti apparentemente contrastanti, che variano a seconda del soggetto fruitore. Un richiamo al futurismo – alla ricerca di quello «splendore geometrico e meccanico» descritto da Marinetti – può essere interpretato anche come una personale riconsiderazione delle regole cinetiche care alla Optical Art; oppure, può essere associato alle forme pure, tipiche dell’estetica modernista.
Nello stesso modo, i cerchi – quasi sempre presenti nelle opere di Corn79 – possono essere letti come Mandala o Yantra e, simultaneamente, essere visti come le forme ideali immaginate da Pitagora e Platone, e richiamate da Bohm.
La geometria sacra, la meccanica di figure bidimensionali che anelano la tridimensionalità, i Mandala e la Op Art trovano ragione del loro accostamento nella ricerca estetica, che si dimostra interpretabile come rivelazione di quell’inconscio che non è solo individuale, ma collettivo, svelante una sorta di «sincretismo».
Le opere di Corn 79 possono, quindi, essere lette anche come un tentativo di fusione fra creazione e fruizione, alla ricerca della forma perfetta, che riesca ad abbracciare e stringere un tutto multiforme e indefinitamente esteso, il quale possa conciliare le singole percezioni in un unicum circolare, infinitamente connesso con se stesso.
> Mrfijodor
Mrfijodor è lo pseudonimo di Fijodor Benzo. Nato a Imperia nel 1979, da oltre 15 anni realizza graffiti e disegni. Ha studiato Belle Arti a Cuneo (Italia) e Valencia (Spagna); dal 2004 vive a Torino.
Ha provato per anni ad avere una tag come tutti i writers, ma alla fine si è accontentato del suo nome di battesimo. Bambino dalla spiccata vena creativa, ha cominciato realizzando mostri con i mattoncini LEGO e disegnando sui muri della propria cameretta. Negli ultimi anni la sua produzione è stata molto varia, passando dalle installazioni ai murales tematici, ma anche performance e graffiti, di cui si occupa dal 94. Realizza opere il cui soggetto sono di solito forme elementari che veicolano messaggi diretti e ironicamente responsabili; alla base una chiave di lettura semplice, per poter sempre dialogare con il fruitore. Molto spesso, i suoi lavori sono contrassegnati da una critica sociale o ecologica, usando come arma un sorriso infantilmente stupito, più che la ricerca tecnica. Membro dell’associazione culturale Il Cerchio e Le Gocce, con la quale ha realizzato diversi grandi murales, tra cui il più importante è l’opera “Culture colors your life” (2010), dipinta sulla facciata cieca di Palazzo Nuovo, l’Università degli Studi di Torino.
> VAGA
Classe ’86, nasce a Grottaglie, di formazione artistica, all’età di 18 anni si trasferisce a Roma dove si laurea in architettura. Disegna interi taccuini, pieni di architetture e paesaggi (di derivazione anche romantica), si rende conto che non sono il suo modo di pensare e fare; ma bisogna sempre analizzare prima di reinterpretare. Riversa così, la sua ricerca architettonica nell’arte urbana, utilizzando parte delle fasi di quella progettazione. Direttrici, linee di costruzione, layer, che ridefiniscono gli edifici i quali non fungono più da semplici supporti, venendone modificata la loro visione complessiva. Ogni opera si innesta nel contesto dov’è ubicata. (vedi ex mattatoio a Sapri, dall’architettura centro-sud americana, quasi un piccola iglesia dalla struttura simmetrica, che perde la sua geometria speculare con il suo disegno). Tratteggi e forme geometriche costruiti pazientemente con nastro carta e acrilici, dipingere per lui è quasi una terapia.

Bella iniziativa Buon Lavoro da #Parma
Grazie di aver visitato il nostro blog:)
a voi!!!
Un saluto da creativefashiondesignart.wordpress.com
Lulu