Smalti di Franco Fortunato
Galleria Vittoria di via Margutta 103 di Roma
In mostra, fino al 4 Maggio, l’ultimo percorso artistico, e di ricerca, di Franco Fortunato, a cura di Tiziana Todi, l’Artista presenta, per la prima volta, una collezione di opere realizzate su ceramica, un connubio tra il suo particolare metodo di lavorare per cicli e questa tecnica che per molto tempo ha tenuto accantonata.
Dice lui stesso di questa serie di Opere:
…Ne sono entrato a contatto molti anni fa, per l’insistenza fraterna – di fratello maggiore- del mio vecchio e caro amico Gianni Bruni…
…avevo già deciso che volevo andare per smalti. E qui un altro amico, a cui chiesi soccorso da apprendista qual’ero, Ugo Paolelli, una specie di istituzione ceramistica almeno per noi, mi disse: “ecco, tutto quello che vedi è a tua disposizione, prova pure”. Mi diede delle dritte, certo.
Fu la prima esperienza con lo smalto ma contemporaneamente ho conosciuto la cuerda seca ed a quel punto è stato come se io fossi stato una nota dispersa e mi fossi impigliato in un pentagramma teso ad aspettarla.
Lo smalto è splendore e la corda, appunto, il suo pentagramma. Tu metti il pigmento , che, crudo, ha un altro colore e nessuna luce e puoi solo immaginare quello che uscirà dal fuoco. Devi cercare tu stesso di non tradire te stesso per distrazione o sciatteria, perché l’inferno del forno non è tollerante o, se lo è, forse solo quando e come lo vuole.
Ma poi tutto è rimasto ad aspettare che mi decidessi…
…Il tempo è arrivato, mi sono applicato.
Ecco qui del lavoro…Ed è solo l’inizio.“